L’espresso ha pubblicato una interessante intervista ad un imprenditore che per 20 anni ha inquinato la Campania.
Non c’è ribrezzo, rabbia, stupore, sufficiente a descrivere la repulsione nei confronti di questi bastardi imprenditori, di camorristi, dei politici che ci hanno avvelenati, umiliati, vessati, sfruttati.
Tutto questo unito a quanto descritto in Gomorra o nelle denunce di pochi altri giornalisti e con la complicità silente di molti cittadini rende l’idea di uno scenario assurdo, infernale.
Quanti morti, quante malattie, quanta sofferenza nelle nostre case. Recente è la notizia della costruzione di scuole o di piazze o di campi da calcio con l’utilizzo di materiali pericolosi per la salute.
Insomma, nessun ritegno, nessun rispetto da parte di questo Stato che non è Stato, né altrettanto da parte dell’anti-stato.
Ma non vi siete rotti il c@@@o di essere trattati da schiavi ?
(pubblicato su Quattro Venti n°5 pag.6)