I Customer Care sono al centro di riorganizzazioni che stanno incidendo molto sulla qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori. L’auspicio è che questi mutamenti siano portatori di stabilità occupazionale.
L’azienda Wind, senza alcun confronto e sostegno sindacale, ha prospettato un piano di incentivi economici ai migliori Service Team.
Lo scopo, da quel poco che si è appreso, è incentivare produttività e limitare le assenze.
A mio avviso, l’iniziativa è irricevibile e non condivisibile nelle modalità.
Un sindacato serio non difende i nullafacenti, ma certamente non mette uno contro l’altro i lavoratori.
Pongo alcuni quesiti, anche contrastanti tra loro, ma che credo siano esemplificativi.
Se mi assento perché malato, pur di prendere il premio vado a lavorare ugualmente (e ciò è assurdo).
Se mi assento perché malato, i miei colleghi mi faranno pressioni affinchè io venga a lavorare (facendoci la guerra tra poveri).
Se sono un fenomenale lavoratore, ma mi trovo in un ST poco produttivo oppure dove la maggior parte non ha interesse a prendere il premio, tutti i miei sforzi saranno vani.
Se ritenuto necessario dall’azienda, si propongano incentivi individuali (come ai commerciali) anche se i soldi è meglio distribuirli sul Premio di Risultato, che è per tutti.
(pubblicato su QV n°6 pag 2)