Cantami o diva la beggiatrice errante;
“Ahi, tanto navigo e poca pace trovo”.
Come belva partì dallarea entrante,
e non visse quell’eremo come ritiro o covo.
Raggiunse l’atrio, tra copie e caffè,
ma ancor pria d’orda insidiata il dolce odor lascia.
Fu nel fondo del pian che il suo ritrovo fè,
e lì che la sua fin fu l’occhio dello scià.
Solo un dei tocchi di un gran re mite,
le ha ridato la ragion d’essere per la sua giornata.