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venerdì, Marzo 29, 2024

Gravidanza a rischio

Queste poche note per sintetizzare le modalità, l’iter in caso in cui si è costretti a richiedere la maternità anticipata.

L’astensione obbligatoria generalmente contempla un “riposo” 2 mesi prima del parto e tre mesi dopo di questo (talvolta anche 1 e 4).  Vi sono casi specifici stabiliti dal Ministero del Lavoro nonché dall’art.17 del decreto legislativo 151/2001 tra cui seri problemi di salute che mettono a rischio la gravidanza e per i quali è consigliato il riposo e che si aggraverebbero lavorando.

Cosa bisogna fare per il riconoscimento della maternità anticipata ?

1)      Presentare la richiesta di maternità anticipata alla direzione provinciale del lavoro competente  allegando il certificato di gravidanza e il certificato medico (leggi successivamente), rilasciato dal ginecologo di fiducia o da struttura pubblica, che attesti l’esistenza dei problemi sopra citati.

2)      La direzione provinciale del lavoro rilascia una ricevuta in duplice copia (una per il datore di lavoro) in cui attesta la richiesta da parte della lavoratrice di maternità anticipata,

3)      Entro 7 giorni avviene l’approvazione della domanda di maternità anticipata.

L’ufficio della Direzione provinciale a  Napoli è via Amerigo Vespucci (praticamente via Marina)

La documentazione

1. Certificato medico di gravidanza (originale + fotocopia) attestante la data presunta del parto, redatto ai sensi dell’art.14 del D.P.R. 25/11/76 n.1026; il certificato firmato anche dalla lavoratrice deve contenente i seguenti dati:

a) generalità complete della lavoratrice;

b) denominazione del datore di lavoro;

c) qualifica – mansione professionale della lavoratrice;

d) epoca di gestazione;

e) data ultima mestruazione;

f) data presunta del parto.

2. Certificato medico di diagnosi e prognosi dal quale risultino le gravi complicanze di gestazione o preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza; il certificato deve essere rilasciato da una struttura pubblica: ASL, OSPEDALE, CONSULTORIO. In caso di certificazione rilasciata dal medico privato, la stessa deve essere esibita al Medico Legale che rilascerà da parte sua apposito certificato (o magari recarsi alla ASL).

3. Attestato di servizio rilasciato dal datore di lavoro con firma leggibile. Il documento deve indicare le generalità complete della lavoratrice nonché la qualifica e le mansioni svolte. Il suddetto attestato può essere sostituito da apposita autocertificazione.

4. Nel caso di richiesta di successivi provvedimenti d’interdizione dal lavoro, la relativa domanda deve essere corredata soltanto dal certificato medico di diagnosi e prognosi di cui al punto 2 e da fotocopia del precedente provvedimento. Può essere presentata, come quella iniziale, dall’interessata, da persona delegata o per posta.

Varie info

l congedo di maternità, anticipata e obbligatoria, non compromette l’anzianità di servizio o le ferie maturate. Inoltre durante la maternità anticipata alla lavoratrice spetta la retribuzione totale.

La maternità anticipata ovviamente può durare fino al 7 mese, perché dall’ottavo  mese inizia l’astensione obbligatoria.

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