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Riduzione orario lavoro a parità di salario

E’ una battaglia NON IDEOLOGICA ma tremendamente PRATICA che i sindacati, in particolar modo la CGIL, stanno perseguendo ovvero ridurre l’orario di lavoro a parità di salario.

La razionalità di questa che reputo una battaglia di civiltà ma anche necessità è basata fondamentalmente sull’utilizzo delle nuove tecnologie, sulla digitalizzazione che inevitabilmente sta trasformando e trasformerà il nostro lavoro, comportando la scomparsa di tante professionalità (introducendone altre).

Pertanto, per non creare enormi problemi sociali, è opportuno procedere con la riqualificazione del personale e soprattutto trarre benefici della maggiore e migliore produttività che la digitalizzazione comporta e comporterà, prevedendo iniziative che comportino una migliore qualità della vita per il lavoratore, oltre ad eventualmente dare la possibilità a più lavoratori di far parte del ciclo produttivo.

Il nostro recente contratto TLC che si appresta alla scadenza di dicembre 2022, prevede già una norma che faciliterebbe la riduzione dell’orario di lavoro (*) e che è stata applicata, se ricordo bene, nel 2020 da Fastweb dove l’orario di lavoro è pari a 38 ore settimanali.

Sono queste le battaglie e le iniziative che il sindacato deve mettere in campo per  favorire la crescita e lo sviluppo industriale ed economico con i diritti, per favorire una modalità di lavoro che non sia sfruttamento ma crescita professionale e sociale.

Licenziamento discriminatorio se il conteggio delle assenze per disabilità del lavoratore fa superare comporto

Il Tribunale di Milano, ma precedentemente anche quello di Lecco, ha accolto la domanda di alcuni lavoratori licenziati per superamento del comporto ritenendo discriminatorio indirettamente tale licenziamento perché non conteggia diversamente le assenze del lavoratore disabile.

Infatti questo lavoratore è maggiormente esposto al rischio di assenze dal lavoro per malattia legata alla disabilità e quindi al rischio di licenziamento rispetto ad un lavoratore non disabile.

Fonte WikiLabour

Mancata erogazione indennità 200 euro BONUS ENERGIA a Luglio 2022

Con il messaggio numero 3805 l’Inps ha chiarito che per i lavoratori che avevano il diritto ma non hanno ricevuto indennità (che sia per ritardata o omessa richiesta, o altro) hanno la possibilità di recuperarla.
L’Inps ha chiarito che i datori di lavoro hanno la possibilità di erogare l’indennità tramite il flusso regolarizzativo del mese di luglio2022, da effettuarsi entro il 30 dicembre 2022.

Naturalmente bisogna sempre possedere il requisito, come ben ricorderete, di aver ricevuto almeno una volta nei primi 6 mesi del 2022 dello sconto dello 0,8% sui contributi inps (praticamente reddito mensile previdenziale inferiore a 2692 euro)

CKH pensa ad un business tra Three UK e Vodafone UK

Fonte: https://www.ckh.com.hk/en/media/press_each.php?id=3398

Interesse di CKH (proprietaria di Wind Tre e di 3) per la propria azienda Three UK e Vodafone UK

CK Hutchison statement in response to media enquiries regarding UK telecom business
(Hong Kong, 3 October 2022) CK Hutchison Holdings Limited (“CKHH”) notes the recent press speculation in relation to Three UK and Vodafone UK.

CKHH confirms that it is in discussions with Vodafone Group Plc (“Vodafone”) in relation to a possible combination of Three UK and Vodafone UK.

The envisaged transaction would involve both companies combining their UK businesses, with CKHH owning 49% and our partner Vodafone 51% of the combined business.

The relative ownership would be achieved through a differential leverage contribution at closing, and no cash consideration will be paid.

The UK Government rightly sees 5G as transformational for the economy and society and critical to the UK becoming more competitive in an increasingly digital world.

The conditions to ensure thriving competition in the market need to be nurtured, otherwise the UK is at risk of losing the opportunity to be a 5G leader. As Ofcom has identified, some operators in the UK – Three UK and Vodafone UK – lack the necessary scale to earn their cost of capital(1).

By combining our businesses, Three UK and Vodafone UK will gain the necessary scale to be able to accelerate the rollout of full 5G in the UK and expand broadband connectivity to rural communities and small businesses.

The merged business would challenge the two already consolidated players for all UK customers and bring benefits through competitively priced access to a third reliable, high quality, and secure 5G network throughout the UK.

There can be no certainty that any transaction between the two companies will ultimately be agreed.

If required, a further announcement will be made when appropriate.

(1) Ofcom’s Discussion Paper (February 2022) described Vodafone UK and Three UK as sub-scale operators

Ma gli immigrati ci pagano la pensione ?

La politica invece di schiamazzare o di “prendere posizioni a prescindere” dia soluzioni concrete

I numeri dicono che a fronte di 10.8 miliardi di euro di contributi versati (su 163 miliardi di contributi totali) i lavoratori extracomunitari percepiscono pensioni per 1.2 miliardi su un totale di 300 miliardi di euro.

Sebbene sia forse semplicistico e impreciso dire che “i migranti ci pagano le pensioni” , non è affatto sbagliato affermare che gli stranieri sono “contribuenti netti” dell’Inps.

Versano circa il 6.6% del totale dei contributi, ma ricevono appena lo 0,4% delle pensioni erogate dall’ente previdenziale. 

Lo afferma Tridico, Presidente INPS ribadendo le stesse conclusioni del suo predecessore Boeri, durante il convegno ‘Il fenomeno migratorio e gli effetti sulle pensioni pagate all’estero’

Permesso elettorale e riposi compensativi

In previsione delle elezioni politiche nazionali del 25 settembre 2022 (ed anche territoriali, laddove previste), chi farà rappresentante di lista oppure scrutatore oppure presidente ha diritto a delle giornate di riposo da lavoro.

In pratica, se durante i giorni in cui sei al seggio NON avresti dovuto lavorare, allora recupererai questa giornata di riposo, successivamente

Se invece, nel giorno in cui sei al seggio DOVEVI lavorare in azienda, allora ti assenterai per tutta la giornata a lavoro ma non dovrai recuperarla successivamente.

Ad esempio, lavoro dal lunedì al venerdì (sabato e domenica di riposo).

Faccio scrutatore il sabato, la domenica ed il lunedì; dovrò recuperare le giornate del sabato e della domenica in cui mi sarei dovuto riposare ed invece sono stato presente al seggio.

Il lunedì non devo recuperarlo successivamente perché sarei stato a lavoro in azienda ed invece ho lavorato per la collettività. Mi assenterò per tutta la giornata del lunedì anche se dovessi essere stato presente al seggio per pochi minuti.

  • Il recupero va effettuato prima possibile, concordandolo col responsabile.
  • Ricordatevi di farvi firmare il certificato di presenza dal Presidente e comunicate in anticipo la vostra assenza.
  • Non va data alcuna indicazione sul partito/movimento/lista per il quale avete fatto il rappresentante di lista
Chi detrae interessi mutuo cointestato ma pagato da uno solo

L’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alle detrazioni per mutui cointestati.
Nel caso di figlio proprietario al 100% dell’abitazione ma con mutuo cointestato con il padre, il figlio può portare solo il 50% in detrazione nel modello 730 per un importo massimo previsto di 4.000 euro anche se è l’unico che paga il mutuo stesso

Questo avviene perché il padre non ha la proprietà dell’immobile.
L’unica eccezione al criterio di ripartizione tra i cointestatari del mutuo è il caso di mutuo cointestato con il coniuge fiscalmente a carico

L’ultimo aumento economico del CCNL TLC

Il contratto delle TLC si avvia oramai alla scadenza e quindi stiamo per incassare gli ultimi aumenti previsti.

Il CCCNL TLC è stato disdetto dalla parte sindacale per poter consentire un rapido confronto che ad oggi ancora non è iniziato.

Abbiamo ricevuto  450 euro di una tantum lordi ricevuti all’atto della stipula, mentre ad ottobre 2022 riceveremo la Quarta tranche/rata

Quadro-7* liv.+129,94 € complessividi cui +25,99 € ad ottobre 2022 (lordi)
6° liv.+113,67 € complessividi cui +22,74 € ad ottobre 2022 (lordi)
5° liv. S+104,54 € complessividi cui +20,91 € ad ottobre 2022 (lordi)
5° liv.+100,00 € complessividi cui +20,00 € ad ottobre 2022 (lordi)
4° liv.+90,07 € complessividi cui +18,02 € ad ottobre 2022 (lordi)
3° liv.+57,98 € complessividi cui +11,59 € ad ottobre 2022 (lordi)

Importante sottolineare anche l’aumento del contributo aziendale per Telemaco (pensione complementare) che è passato ad 1,3% nell’aprile 2021 mentre a dicembre 2022 passerà a 1,4%

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Fringe benefit 2022 per utenze domestiche ed aumentato a 600 euro

Il decreto Aiuti Bis emesso dal dimissionario governo Draghi ha esteso l’importo da spendere in fringe benefit da 258,23 a 516,46 euro 600 euro per l’anno 2022 (aggiornamento del 10.08.2022).

Inoltre nei fringe benefit oltre ai classici buoni benzina, l’auto aziendale, i ticket mensa, il telefono o il PC, per questo 2022, sarà possibile richiedere il rimborso delle utenze domestiche che rappresenta una importante novità.

Apprezzabile l’iniziativa, ma come sempre capita in Italia, nessuna pianificazione e nessuna lungimiranza, riducendoci a norme “valide momentaneamente” (è dal 2020 che tale limite viene innalzato) e soprattutto “in corsa, durante l’anno”.

Coloro che hanno ricevuto un premio di risultato, sapendo del limite del fringe benefit a 258 euro nel 2022, se avessero saputo dell’aumento della soglia e di poter “avere il rimborso” anche delle utenze domestiche, sicuramente avrebbero fatto riflessioni diverse.

Purtroppo ci sono tantissime aziende e dunque lavoratori che non accedono a queste forme di welfare e quindi il sindacato deve favorire un confronto tra i lavoratori e l’azienda, ma ci vorrebbero regole chiare e durature.

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