Continuerò a ringraziarvi con l’impegno, mettendoci passione e competenza
Ringraziare chi ha lavorato con te (SLC, Comitato, amici) e soprattutto chi ha riposto fiducia in te è doveroso e piacevole, ma tutto questo non è un punto di arrivo.
E il continuare un percorso, fatto di maggiori responsabilità, di ulteriore ascolto ed attenzione alle problematiche dei lavoratori nonché lavorare per la risoluzione delle problematiche stesse.
E’ confortante godere della stima anche di tante altre persone che mi hanno scelto pur militando in altre sigle sindacali o magari non iscritte, anche del solo apprezzamento e che si rivedono in un determinato modo di fare sindacato, ovvero lavorando come loro, stando tra la gente fisicamente e/o virtualmente, sbagliando ma mettendoci la faccia, preparandosi su diversi temi, ponendo al centro dell’attenzione la persona.
Essere la RSU con più voti d’Italia in Wind Tre 😊 nonché accentrare la metà dei voti della SLC W3 Campania 😊 è significativo, impattante e dovrà essere valorizzato.
Dovrà essere soprattutto viatico per ricostruire una nuova squadra, con metodi diversi, delegando, investendo e rendendo partecipi un maggior numero di lavoratori e militanti sindacali per servire e guidare i lavoratori sotto la bandiera della CGIL.
Assieme alle RSU elette, utilizzeremo questa forza e questa responsabilità per soddisfare l’interesse dei lavoratori che, in questo momento, è impedire la divisione di Wind Tre.
Una scellerata decisione che non ha nulla di industriale ma è mera speculazione finanziaria, che rende deboli entrambe le aziende e molto probabilmente creerà ulteriori divisioni ma soprattutto problemi occupazionali ma lavoreremo anche per migliorare le condizioni de i lavoratori stessi.
Consentitemi uno speciale ringraziamento a Matteo e Flavia ed a chi condivide i miei passi e le mie fragilità, a chi, nell’ombra e nel riserbo, rappresenta un punto di forza emotiva.
A quelle compagne e compagni che in un momento delicato e divisorio nell’organizzazione e dunque di personale ma riservato scoramento, hanno alzato la testa ed hanno impugnato la bandiera della CGIL o creduto in me, riaccendendo la mai sopita fiamma della coerenza, della dignità, dell’onestà, dell’appartenenza, della lotta, del credere in valori sociali ed umani che da sempre contraddistinguono la CGIL.
Ora, continuiamo a lottare per un’azienda unica, unita perché solo questo tutelerà il nostro futuro e quelle delle nostre famiglie.
Nulla è fatto, nulla è definitivo !!!!!