Carlo Marroni per Il Sole24Ore segnala che il 5% delle più ricche famiglie italiane detiene all’incirca il 46% della ricchezza netta totale.
Le famiglie meno abbienti contano sul valore principale in loro possesso: la loro casa. Le famiglie più ricche hanno opportunità di diversificare in azioni, depositi e polizze. La ricchezza degli italiani è perlopiù distribuita sul mattone: la ricchezza ricopre per tre quarti i possedimenti di una famiglia “sotto la mediana”, mentre per la classe centrale la casa equivale a circa il 70% dei possedimenti.
Emerge poi che l‘indice Gini, che misura la diseguaglianza di distribuzione, è inferiore per l’Italia rispetto all’area Euro, in linea con il dato francese ma ben al di sotto del valore della Germania, Paese con il più alto tasso di disuguaglianza.
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